Battisti: Palazzo Chigi, nessuna garanzia premier a Lula

Secondo la stampa brasiliana la decisione sull'estradizione arriverà entro stasera

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    Battisti: Palazzo Chigi, nessuna garanzia premier a Lula
    Secondo la stampa brasiliana la decisione sull'estradizione arriverà entro stasera


    ROMA -Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva annuncerà la sua decisione su Cesare Battisti dopo aver ricevuto alle 15.00 (le 18.00 in Italia) il presidente del Supremo Tribunale Federale, Cezar Peluso. Lo ha detto poco fa il canale televisivo brasiliano Globo News.

    P.CHIGI, NESSUNA GARANZIA PREMIER A LULA - ''Sono destituite di ogni fondamento le indiscrezioni di un senatore brasiliano interpellato dal 'Riformista' circa presunte garanzie fornite dal Presidente Berlusconi al Presidente Lula sul caso Battisti''. Lo afferma un comunicato di Palazzo Chigi.

    ''In particolare, mai in nessun incontro fra i due leader - precisa la nota di Palazzo Chigi - il Presidente Berlusconi ha mostrato sottovalutazione per la vicenda dell'estradizione, richiamando invece costantemente la linea perseguita dall'Italia a ogni livello perché Cesare Battisti venga riconsegnato alla giustizia italiana. L'ultimo atto ufficiale di una lunga serie in questo senso è stata la convocazione, il 21 dicembre scorso a Palazzo Chigi, dell'ambasciatore del Brasile a Roma, José Viegas Filho, da parte del Sottosegretario Letta". In particolare, il senatore Eduardo Suplicy sostiene: : "Il presidente Berlusconi ha già garantito a Lula, qualunque sia la sua decisione, non monterà una polemica sul caso Battisti".

    ALFANO,ABBIAMO FATTO MASSIMO PER ESTRADIZIONE
    - "Il governo italiano e, per quel che lo riguarda, il ministero della Giustizia hanno fatto tutto quanto era nelle proprie possibilità, giuridiche e politiche, perché il Brasile concedesse l'estradizione del pluriomicida Cesare Battisti, già condannato in via definitiva dalla giustizia italiana". Lo sottolinea, in una nota, il ministero della Giustizia.
    Dal dicastero del Guardasigilli Angelino Alfano si fa notare che "l'estradizione era stata richiesta esclusivamente per i reati di omicidio per i quali Battisti era stato condannato all'ergastolo" e che "quando l'allora ministro della Giustizia brasiliano aveva concesso a Battisti lo status di rifugiato, il ministero della Giustizia italiano aveva prontamente impugnato il provvedimento davanti al Tribunale Supremo Federale brasiliano". La procedura era stata "seguita costantemente dal ministero, attraverso il Dipartimento per gli Affari di Giustizia, fino al momento in cui il Tribunale Federale aveva annullato, nel settembre dello scorso anno, il decreto che aveva concesso lo status di rifugiato". Inoltre, sempre su istanza del ministero della Giustizia italiano, quello stesso Tribunale - spiega la nota del dicastero di via Arenula - "aveva dichiarato che la propria sentenza non era suscettibile di disapplicazione da parte del presidente del Brasile, Lula, che avrebbe dovuto quindi rendere immediatamente esecutiva quella pronuncia, in osservanza del trattato internazionale, e disporre l'estradizione del pluriomicida". "Questi i passaggi che il governo e il ministero della Giustizia hanno fatto, muovendosi - conclude la nota - nel quadro delle leggi e dei trattati su cui si reggono le relazioni tra Paesi democratici, dove vige lo stato di diritto".

    STAMPA BRASILIANA, OGGI O DOMANI LULA DECIDE
    - Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva decidera' oggi, dice la Folha de S.Paulo, o domani, O Globo, sulla sorte di Cesare Battisti. Ma la Folha aggiunge che l'ex terrorista, anche se Lula decidera' per la sua scarcerazione, puo' restare in prigione fino a febbraio. L'ordine di scarcerazione dipende infatti dal Supremo Tribunale Federale (Stf) che ha sospeso le attivita' per le feste di Natale. Il presidente del Stf, Cezar Peluso, puo' analizzare il caso in plenaria ancora un volta. Questo puo' dare adito a nuove cause nel Stf. L'avvocato che rappresenta Italia, Nabor Bulhoes, ha detto alla Folha che studiera' la possibilita' di un nuovo ricorso davanti al Supremo Tribunale Federale. Secondo O Globo domani Lula annuncera' la concessione dell'asilo a Battisti con la motivazione di proteggere l'integrita' fisica dell'italiano. Il quotidiano carioca aggiunge che Lula ha gia' deciso da mesi sul no all'estradizione in Italia, ma ha preferito non annunciarlo prima per una questione di opportunita' nel corso della campagna presidenziale di Dilma Rousseff. O Globo conclude che Lula non vuole indebolire le relazioni con l'Italia a per questo ha chiesto all'Avvocatura generale dello stato ''argomenti giuridici solidi''.

    GOVERNO,OGNI MISURA PER RISPETTO ESTRADIZIONE - "Il Governo italiano si riserva, sulla base della decisione del Presidente brasiliano Lula, di considerare tutte le misure necessarie per ottenere il rispetto del trattato bilaterale di estradizione, in conformità con il diritto brasiliano". E' quanto precisa il ministro degli esteri Franco Frattini in una nota della Farnesina in relazione al caso Battisti.


     
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